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Paul Gilbert - surrogato blues per un Re
Paul Gilbert - surrogato blues per un Re
di [user #116] - pubblicato il

Ancora dritte, da Paul Gilbert in persona, per migliorare il nostro fraseggio blues. Questa volta, partendo dallo scheletro di una banalissima pentatonica minore, scopriamo nuove sonorità per vivacizzare l'improvvisazione sul quarto grado di un Blues.
L'idea è di esplorare una serie di idee per portare nuove e più fresche sonorità su ognuno dei tre accordi che compone un tradizionale giro di blues. In tonalità di LA un blues è formato dai tre accordi A7, D7 e E7 disposti in quest’ordine:
 
Paul Gilbert - surrogato blues per un Re
 
Nella precedente lezione ci siamo occupati del primo accordo, il A7. Oggi affronteremo l'improvvisazione sopra l'accordo costruito sul quarto grado, in questo caso il D7.
Per prima cosa, prendiamo in considerazione le possibilità armoniche più immediate e tradizionali per l’improvvisazione.
La scala di D Misolidio, il relativo arpeggio di D7 e la pentatonica blues maggiore. Visualizziamole in tre facili diteggiature e facciamocele passare sotto le dita per rispolverarne e averne ben chiara la sonorità.
(Evitiamo in questa sede d’analisi altre due possibilità molto comuni. La prima – molto utilizzata dai principianti - è la pentatonica di Am: in un approccio improvvisativo più grezzo e sanguigno, con questa scala si può suonare attraverso tutta la progressione blues senza curarsi troppo del cambio degli accordi. Quindi la pentatonica blues minore di D (D, F, G, Ab, A, C). Con questa scala utilizziamo due note estranee rispetto all’accordo e alla tonalità, il F e Ab, rispettivamente b3 e b5. Queste due note, chiamate blue note portano il colore caratteristico del blues. )


L’idea di Paul Gilbert è creare una sorta di surrogato delle tre sonorità misolidia, pentatonica e dell’arpeggio. Per farlo parte da una struttura che è quella della pentatonica di F#m (F#, A, B, C#, E). Questa scala presenta una nota sicuramente sbagliata rispetto al D7, il C#, settima maggiore rispetto alla minore C contenuta nell’accordo.
Quindi, spostando proprio questa nota di un semitono, da C# a C, da 7 a 7b, Gilbert ottiene F#, A, B, C, E.
In relazione all’accordo sopra al quale suoniamo avremo gli intervalli di 3, 5m 6, b7 e 9. Tutte le note sono comprese nella scala di D misolidio; tre di queste cinque note sono contenute nell’arpeggio di D7. Inoltre questa sequenza si differenzia per una sola nota dalla pentatonica maggiore. Manca la nota più ovvia, la tonica D sostituita dalla b7 C, caratteristica dell’accordo di dominante D7.
Partiamo dalla diteggiatura di F#m pentatonico e affianchiamoci la diteggiatura di Gilbert. Evidenziamo in partitura la presenza della b7, il C. In entrambi in casi chiudiamo il fraseggio su un D, nota non presente nelle scale ma che ci permette di enfatizzare il senso dell’utilizzo sopra il D7.



Ora suoniamo questa scala in senso discendente provandola sopra un D9 (D, F#, A, C, E) l’accordo utilizzato da Paul per l’accompagnamento Blues. Nell’esecuzione marchiamo - soffermandoci - ogni passaggio sul C.


Quindi, abbiamo isolato un travolgente pattern snocciolato da Gilbert durante la spiegazione. La trascrizione in sestine di sedicesimi c’è sembrata la più indicata per lo studio.


Per finire abbozziamo su pentagramma l’esempio d’improvvisazione accennato da Gilbert nel quale è simulato il passaggio da A7 a D9 con l’utilizzo di questa nuova scala. 

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adoro questa rubrica! e gilbert ...
di dantrooper [user #24557]
commento del 26/08/2013 ore 14:22:25
adoro questa rubrica! e gilbert offre sempre idee originali per ampliare uno studio che rischia spesso di arenarsi. complimenti alla redazione, come sempre! e grazie
Rispondi
Re: adoro questa rubrica! e gilbert ...
di Gianni Rojatti [user #17404]
commento del 26/08/2013 ore 14:32:44
Grazie mille Dantrooper!
Buon lavoro e buon divertimento. ;-)
Rispondi
ottimo spunto
di Zakk Fuckin' Wylde [user #5690]
commento del 26/08/2013 ore 17:00:01
semplice e immediato.
gilbert è un grande.
grazie redazione
rob
Rispondi
spiegatemi perchè se li suona ...
di nanniatzeni [user #24809]
commento del 26/08/2013 ore 18:53:16
spiegatemi perchè se li suona lui questi licks sono terribilmente fighi,ma se provo a rifarli mi sembrano brutti?o meglio 'computerizzati' 'asettici' 'secchi'
probabilmente è questione di accenti e timing,ma Gilbert riesce a dare tutto un altro senso alle frasi
Rispondi
Re: spiegatemi perchè se li suona ...
di pumba [user #158]
commento del 26/08/2013 ore 20:59:25
Ciao certo accenti e timing ! E poi tanta tanta pratica , non dimenticare che lui suona continuamente e' brutto chiamarlo lavoro ma per lui lo e' ! Paul e' un fuoriclasse assoluto nel suo genere , ha una mano sinistra molto grande e possiede un articolazione velocissima e fluida della mano sx pari a quella di un violinista virtuoso ! Diciamo insomma che tu pero' ti accorgi che qualcosa non va' ed e' gia' tanto perche molti credono che basti ripetere le note che lui suona invece non basta ! E' il MODO in cui si suona un riff che fa' la grande differenza come dici tu accenti e timing note vibrate al momento giusto e con la giusta intensita' , bending intonati ! Tutto cio' e' molto complesso da mettere in pratica lo so' .... E poi io sono io e Paul e' paul nel senso che lui mi deve stimolare per far crescere la mia personalita' di musicista ! Io non vorrei mai diventare un clone di nessuno ! A questo punto tu ti chiederai ma chi c... e' questo che dispensa consigli ? Non sono Gilbert ma credo di possedere abbastanza quello che cerchi tu e mi sono permesso di darti il mio contributo ciao grazie
Rispondi
Re: spiegatemi perchè se li suona ...
di nanniatzeni [user #24809]
commento del 27/08/2013 ore 12:27:5
grazie a te per i consigli!!!
Rispondi
Re: spiegatemi perchè se li suona ...
di pumba [user #158]
commento del 27/08/2013 ore 14:10:49
Ma figurati ... Se riesci a recuperare il cd della Ferrari il primo che e' uscito ho suonato praticamente io quasi tutte le chitarre e alcuni brani Chicco Gussoni ciao
Rispondi
Re: spiegatemi perchè se li suona ...
di nanniatzeni [user #24809]
commento del 28/08/2013 ore 10:45:51
azz!!complimenti,ma chi è la Ferrari?...la Ferreri intendevi?
Rispondi
Re: spiegatemi perchè se li suona ...
di pumba [user #158]
commento del 28/08/2013 ore 15:14:54
Ciao grazie si Ferrari quella di maranello praticamente nel 2007 all interno della ditta si forma il classico gruppo musicale aziendale ... Comunque per non farla troppo lunga ottenuto il finanziamento dalla ditta stessa parte il progetto per l' incisione di un cd che si chiamera' She's the red one che sono tutte cover risuonate se non ricordo male il brano the wall dei Pink Floyd visto che Nick Mason e' cliente Ferrari gli e' stato spedito il file e lui ha suonato la batteria ! Con tanto di mail di ringraziamento da parte sua per il lavoro che avevamo svolto ... Io ovviamente ho registrato quasi tutti i brani poi all ultimo e' arrivato Chicco Gussoni che conoscerai di fama e qua' viene il bello per me ... Praticamente Gussoni doveva ascoltare tutti i brani e aveva carta bianca su tutto ! Testuali parole sue : ma cosa mi avete chiamato a fare ? Mi sono presentato e mi ha fatto i complimenti ! E' stata la mia piu' grande soddisfazione con la chitarra ! Gussoni si e' veramente comportato da signore e da professionista serio ... questa in breve e' la mia storia se trovo il cd ti mando qualche file ciao !
Rispondi
Mah...
di binip [user #19289]
commento del 27/08/2013 ore 14:05:32
E' da tanto che vorrei intervenire sull'annoso tema degli shredder (l'ho scritto bene??) che si misurano con il blues, ma mi trattengo sempre perchè trovo la tematica ormai parecchio abusata e affrontata sempre con poca serenità e da posizioni ideologicamente preconcette.

Però questa volta ho deciso di rischiare!!!

Ebbene sì, sentire Gilbert che suona blues (in questo video è anche meno peggio del solito) è per me veramente una sofferenza!! Primo problema: il SUONO!! Non mi pare che sia molto adatto al genere... Secondo problema: il FRASEGGIO!! Ovviamente è un mostro, ma in mezzo a tente cose che inserisce ne manca una fondamentale: il timing del BLUES!!

Un paio di precisazioni per essere 'infamato' un pò meno da tutti:
1. Ben venga la proposta di allargare la consoscenza delle scale nei diversi accordi!! Non penso assultamente che velocità, tecnica ed un approccio più moderno siano incompatibili con il blues e, genere a me molto più vicino, con il jazz. Quidi come stimolo a sviluppare mi trovate al fianco di chi prova a fare di più. Tra l'altro l'uso scontato di una sola pentatonica per tutta la vita mi sembra parecchio deprimente...
2. E' innegabile che esistono esempi di "mostri" della chitarra che sono riusciti a fondere un approccio più moderno e tecnico ed il rispetto per il genere musicale affrontato. Non sono più tanto aggiornato (ho 42 anni ed è finita la fase dei guitar hero per me, purtroppo...) ma recentemente mi ha molto impressionato Guthrie Govan (l'ho visto ad esempio in un video mentre suona Donna Lee in maniera esaltante)

Sarà che proprio non mi piace Gilbert???

Mah...

Buono studio a tutti!!!!
Rispondi
Re: Mah...
di Cili [user #1153]
commento del 27/08/2013 ore 15:11:03
Aggiungerei:
che senso ha essere infarciti di tecnica e avere dita superveloci se non si ha un minimo di gusto musicale?
Boh...
Rispondi
Re: Mah...
di Denis Buratto [user #16167]
commento del 27/08/2013 ore 17:38:41
dai questa è una trollata bella e buona.

Si può dire tutto quello che volete a Gilbert, ma che non abbia gusto musicale proprio no.

:)

Probabilmente non incontra il TUO gusto musicale che resta tuo e di nessun altro ma dire di un personaggio del genere che non ha gusto musicale ma solo mani super veloci è davvero esagerato...
Rispondi
Re: Mah...
di Mimmo66 [user #26026]
commento del 27/08/2013 ore 17:28:14
se non fosse che la penso come te, mi verrebbe da darti ragione... :-)))
Rispondi
Re: Mah...
di rickyfigoli [user #36535]
commento del 27/08/2013 ore 21:01:16
Concordo abbastanza con la tua analisi, però devo dire che Gilbert, dalla base di grandissimo shredder neoclassico che lo ha portato al successo ha fatto un lavorone per rimettersi in gioco, e la cosa è assolutamente apprezzabile (fai suonare un blues a Malmsteen, ma mi basta quello che fecero Vai e Satriani per il primo G3, una versione di Red House che faceva orrore).. L'ho sentito di recente dal vivo e l'ho trovato veramente grande, non per la tecnica che di per se è indiscutibile, ma per lo spettacolo che propone, tra blues, rock'n'roll, rock, e qualche sgroppata come ai vecchi tempi. Chiaro che fa il SUO blues, che niente ha da spartire con i grandi bluesman che tutti abbiamo come riferimento.
Citando Govan, a mio avviso è il personaggio che oggigiorno incarna il chitarrista DEFINITIVO. E' semplicemente enorme, passa dal jazz al rockabilly, al blues, al rock tecnicissimo e chi piu ne ha piu ne metta con la piu assoluta semplicità, e come Gilbert, senza quell'arroganza e presunzione tipica dei guitar hero del passato. ;-)
Rispondi
Re: Mah...
di davo [user #31664]
commento del 28/08/2013 ore 12:03:51
Sono d'accordo.
Gilbert è bravissimo mail suo tono di chitarra per esempio non mi sembra ideale per certe cose.

Comunque non sarebbe il primo a misurarsi con i limiti del genere: Satriani, Vai e Johnson hanno fatto una cover di Red House durante il loro G3 che è tutto fuorché memorabile.
E voglio precisare che ritengo sia Vai che Satriani dei geni della chitarra e sono un fan di Eric Johnson.

Govan è davvero incredibile; non mi appassiona ma ha davvero talento da vendere.
Rispondi
Paul, il blues non è il tuo forte!
di dale [user #2255]
commento del 28/08/2013 ore 10:53:58
Paul è un guitar hero e un mostro della chitarra rock e su questo non ci piove.
L'ho ascoltato a lungo e adorato nei '90 come molti di voi.

Però è meglio quando suona le sue cose, e dell'approccio di Gilbert al blues......ne faccio volentieri a meno.
Capisco il discorso dell'improvvisazione ecc...ma è pura didattica.

Cioè se uno vuole ampliare il proprio fraseggio e linguaggio blues è meglio:


vai al link


vai al link



vai al link


oppure rimanendo nel rock/blues, visto che Paul fa anche una sua cover (discutibile....)

vai al link

ecc....ecc...

In ogni nota di questi bluesman c'è più blues che in tutto Paul Gilbert.
Rispondi
Re: Paul, il blues non è il tuo forte!
di davo [user #31664]
commento del 28/08/2013 ore 12:11:20
In effetti Mooore, in questo caso, è l'esempio perfetto.
E' stato un guitar hero per eccellenza, veloce, tecnico e con un tono di chitarra da morirci.

Ha suonando svariati generi, dai più "semplici" a quelli complessi e quando approcciava un pezzo blues lo reinterpretava secondo la sua esperienza ma con un gusto sopraffino.


Rispondi
Re: Paul, il blues non è il tuo forte!
di uzik [user #25323]
commento del 28/08/2013 ore 13:05:09
Io credo che gli "shredder" non debbano essere associati al comune senso del termine blues. Per la maggior parte della gente il blues è costituito da feeling fatto da sfumature quali bending (anche microbending), vibrato, tocco, intenzione, cantabilità dei fraseggi...
Gli shredder interpretano il concetto di blues adattandolo al modo di concepire la musica che hanno, condita da note mitragliate a 1000 all'ora. Anche questo rientra nel bagaglio del feeling, perchè la velocità rappresenta un punto di espressione musicale.
Un punto però. Non un tema. Soprattutto quando si parla di blues.
In realtà gli shredder sono un po' come i suonatori di Liscio: ottimi strumentisti che posseggono una tecnica incredibile. Questo calza perfettamente su determinati stili ma personalmente ritengo che il blues sia abbastanza refrattario a questo tipo di approccio.

Su YouTube mi sono imbattuto su un video di Guthrie Govan (spero si scriva così) dove suona sopra una base di Robben Ford e cerca di imitarne il suo stile. Il risultato è che si sente solo una raffica di note mitragliate ad una velocità pazzesca e una intelleggibilità netta, ma del "sapore e feel" di Robben ...neanche l'ombra!

Eppure ritengo Govan un chitarrista\musicista molto preparato e anche umile come persona.

Rispondi
Dare delle giustificazioni tecniche del ...
di powerfuran utente non più registrato
commento del 28/08/2013 ore 17:35:57
Dare delle giustificazioni tecniche del perché un musicista non ci piace lascia davvero il tempo che trova. Poi ribattere sul solito discorso della velocità è pazzesco.

Se queste espressioni non vi emozionano non dovete giustificarlo, non è una colpa e anzi si passa per essere piuttosto snob, ai limiti della mancanza di rispetto.

Tutti questi musicisti meritano rispetto in egual misura. Tutti questi musicisti hanno quintali di gusto musicale in egual misura, eppure ovviamente diverso tra loro e rivolto a sensibilità differenti. Sono tutti umili e non fanno altro che proporre il proprio stile, il proprio feel (sembra che in Italia feel = nota lunga).

Non c'è niente di più stantio del dibattito "shred VS feel", che purtroppo ci ricorda ogni volta del fatto che molti chitarristi sono in realtà belli sordi, alla musica e alle innovazioni - non a caso lo scarso feedback sugli ottimi articoli su Abasi, che guarda caso per le maggiori riviste mondiali è più o meno l'uomo dell'anno per quanto riguarda la chitarra.
Rispondi
premetto che Gilbert mi ...
di luis68 [user #35769]
commento del 30/08/2013 ore 15:42:28
premetto che Gilbert mi piaceva con i mr big,con i quali ha fatto sicuramtente cose egregie sia dal punto di vista compositivo che solistico,noioso con i racer x e inutile da solista,ricordo un disco definito "blues"con lo zio jimmy kidd che era a dir poco fastidioso,detto questo se per blues intendiamo una serie di scale pentatoniche in tutte le salse che contegano quinte bemolli,terze maggiori e minori con un suono qualsiasi allora troveremo blues ovunque, mentre l'unico chitarrista che ha saputo conciliare tecnica suono e feel e' stato scott henderson che ha sfornato due dischi (dog party e tore down house) che sono un capolavoro
Rispondi
Re: premetto che Gilbert mi ...
di rickyfigoli [user #36535]
commento del 01/09/2013 ore 22:51:32
Per quanto detto su Scott Henderson mi tolgo il cappello, verità assoluta e dischi da far ascoltare ai bambini all'asilo, giusto per spiegargli due cose subito.... Peraltro ascoltato live ad agosto, musicista di uno spessore ENORME.
Rispondi
Quest'uomo è da ammirare per ...
di Guycho [user #2802]
commento del 03/09/2013 ore 11:05:00
Quest'uomo è da ammirare per la sua dedizione, passione e allegria. Un vero artista.





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