Ellade Bandini: il Twist & la batteria sulle sedie
di redazione [user #116] - pubblicato il 02 settembre 2013 ore 08:30
Seduto alla batteria, Ellade Bandini ci racconta attraverso la sua storia quella della musica italiana. In questo video ci parla della bequine, dello swing di Jimmy Fontana, del twist e delle influenze americane. Tutti generi che imparò simulando la batteria su una sedia...
Il primo tempo suonato da Bandini nel video è una Beguine. Basandoci dal movimento delle mani sul pad, si intuisce l’intenzione di suonare gli ultimi due ottavi sul tom. Ecco allora la trascrizione della beguine eseguita sul pad e pensata per un’applicazione alla batteria.
Il secondo ritmo è uno swing. Quello accennato da Ellade è il più classico pattern di piatto dello swing. Anche in questo caso lo trascriviamo applicato alla batteria con l’aggiunta del charleston suonato con il piede sinistro sul secondo e quarto movimento.
Dallo swing si arriva al twist e - in questo passaggio - il twist potrebbe essere inteso come un’evoluzione del primo: una sorta di “binarizzazione” dello shuffle. Nell’esecuzione del twist, Bandini sottolinea l’importanza di eseguire il figurato ritmico delle mani senza flemmarle, quindi perfettamente all’unisono e mantenendo la cassa sui quarti a un volume molto contenuto, quasi a dare semplicemente la punta delle note al basso. Nel primo esempio, la mano sinistra suona solamente l’accento sul battere del secondo e quarto movimento.
Quindi, nel successivo esempio di twist, viene aggiunto l’accento anche sul levare del secondo movimento.
Ascoltando i dischi che arrivavano dall'America però, Ellade aveva però notato un elemento profondamente differente: i batteristi americani suonavano il twist con le due mani che eseguivano la stessa cosa all'unisono; la destra sul piatto e la sinistra sul rullante, ottenendo un ritmo più pieno e coinvolgente. Ecco il pattern che sintetizza quella che, per allora, era una nuova forma. Una sorta di American twist!
Trascrizioni e analisti stilistica di Erik Tulissio