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cattaneo8
utente #13883 - registrato il 02/01/2008
Chitarrista dei fantastici, scalcinati, principianti, iperattivi DUFF (come da lattina) ................ora in pausa riflessiva........
Città: Bergamo
Genere: Blues, Jazz, Pop, Rock.
Sono interessato a: Chitarra elettrica.
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Attività

Il costo della musica
di cattaneo8 | 25 novembre 2008 ore 17:29
Volevo scrivere un mega articolo in proposito ma romperebbe le scatole e non l'avrebbe letto nessuno, quindi vengo al sodo. La domanda è:"io musicista come faccio a lavorare, fare dischi, fare soldi, ed evitare che gli ascoltatori copino i miei pezzi scaricandoli con il peer to peer?". Semplice, non fare dischi! Bella trovata eh? Sono un genio! Prima di insultarmi però provate a pensare un attimo a questa ipotesi: "Se Leonardo da Vinci avesse dipinto venti Monnalise che valore avrebbe ora il suo lavoro? Un valore immenso ovvio ma non certo quello attuale (cioè quello attuale diviso 20). Riflettendoci sopra potrei dire che se fossi un bravo musicista e riuscissi a creare un canzone bellissima, magari unica, potrei dire che proprio perché è unica la dovrei suonare solo io e vivere (materialemte cioè in termini monetari) della sua luce ogni qualvolta la propongo (facendo concerti).
Every breath you take (ho trovato il mio suono)
di cattaneo8 | 05 novembre 2008 ore 08:21
Eccomi quà a scrivere, o meglio a descrivere, le mie ore spese a cercare un suono che potesse assomigliare il più possibile alla chitarra di Andy utilizzando il mio modesto set-up per poter eseguire fedelmente l'unico pezzo dei Police che suono con il mio gruppo e cioè "every breath you take". In primo luogo ho pensato alla chitarra. Quale usare? Telecaster o Stratocaster? E poi, che effetti? Chorus, delay? Infine come settare l'ampli (un Fender Deville 410)? Dopo smanettamenti vari, divagazioni inutili, volumi stratosferici ho trovato un suono che a mio parere sembra convincente (poi inserirò il link ad un sample). Il vero problema che non riuscivo a risolvere era il sound che producevo suonando da solo e quello all'intenterno del gruppo. Mi sono messo ore ad ascoltare il suono originale e nel frattempo a smanettare sugli effetti e sull'equalizzazione dell'ampli e tutte le volte mi sembrava perfetto. Il giorno delle prove, delusione! Finchè una bella sera mentre guardavo i volti schifati dei miei amici mi sono fermato e ho chiesto loro di zittirsi.
Gestire il pubblico
di cattaneo8 | 02 agosto 2008 ore 23:59
un po' rifacendomi ad un articolo postato alcuni giorni fa, vorrei porre un interessante quesito ed acune riflessioni: Esiste una formula per eliminare la paura di stare davanti ad un pubblico (grande o piccolo che sia) durante una esibizione? No, e vi assicuro che e' No! Qualsiasi corso o libro che vogliate esaminare vi dira' sempre di no!! Ma....... Si puo' controllare la paura con alcuni semplici accorgimenti. E li' la letteratura a riguardo si sbizzarrisce in ogni tipologia si suggerimento e trattato fino ad arrivare ad una sorta di gara di stile. Mi viene da citare quella utilizzata dal team di Ilary Clinton durante le primarie quando il suo staff (strapagato) ha sempre suggerito (come mai avviene) di utilizzare la fantasia e provare ad immaginare tutte quelle persone sedute davanti "come se fossero sedute sul WC".
Fender FM 212 R onestamente grande
di cattaneo8 | 04 luglio 2008 ore 00:50
Vorrei sprecare solo un paio di parole su questo ampli rigorosamente made in china. L'anno scorso m'era sembrato di intendere che la Fender si fosse tolta dalla competizione in termini di produzione e vendita di amplificatori, non tanto come prodotti, in quanto li ha sempre avuti, ma in termini di pubblicita' ed informazione presso il pubblico. Assenza di pubblicazioni su riviste di prodotti, rivenditori che a mala pena si ricordavano che la ditta producesse oltre alle chitarre anche gli amplificatori, e via dicendo.
Artisti di strada, artisti veri
di cattaneo8 | 03 luglio 2008 ore 10:59
Vorrei con nostalgia ricordare un avvenimento a cui ho assistito a settembre, anno scorso. Ero a Parigi, me ne stavo seduto sulla splendita gradinata della Basilica de Le Sacre' Coeur, in mezzo a una dozzina di persone provenienti un po' da tutta Europa cercando di capirne, origliando le conversazioni, la provenienza. Erano circa le sei di sera e vedevo le luci dei "bistro" ai piedi della Basilica fare la cornice ai palazzi parigini che si illuminavano lentamente al calar della sera.
Volume del Mesa Boogie studio 22
di cattaneo8 | 27 giugno 2008 ore 09:35
A tutti i fortunati possessori di questo fantastico amplificatore porgo una domanda, anche a voi risulta una notevole disparita' di volume tra il canale clean ed il drive dell'ampli?
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