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Lo stile di Matt Garstka
Lo stile di Matt Garstka
di [user #116] - pubblicato il

Quello di Matt Garstka è sicuramente uno dei nomi più importanti quando si parla di giovani batteristi, non solo per le sue collaborazioni e i suoi progetti musicali ma soprattutto per la sua attività come singolo musicista che può vantare uno stile inconfondibile e, per molti versi, assolutamente innovativo.
In questi mesi stiamo ospitando su Accordo una serie di contenuti realizzati con Matt Garstka e curati dal nostro collaboratore Jonathan Vitali.
Nell'ultima lezione si è parlato di Tecnica & Rudimenti. Garstka è di sicuro un fenomeno del batterismo contemporaneo e per questo, nell'attesa di leggere la sua nuova pillola didattica, pubblichiamo con piacere questa interessante lezione di Andrea Bonzini che ci aiuta ad addentrarci in maniera ancora più approfondita nello stile del batterista degli "Animals As Leaders"


Molti conoscono Matt Garstka per via della sua militanza nella band Prog/Djent degli Animals as Leaders e tendono ad associarlo esclusivamente al modello di drumming richiesto dal progetto. In realtà, Matt vanta una preparazione a 360 gradi impressionante anche se ha più volte dichiarato la sua vicinanza a stili quali il Gospel Drumming, l'hip hop e, cosa sconosciuta ai più, un passato di affiatati studi riguardanti gli stili legati all'Afro drumming.

Lo stile di Matt Garstka

Le influenze di Matt sono talmente molteplici che sarebbe inutile elencare tutti i suoi modelli in quanto ne risulterebbe una lista lunghissima e incredibilmente variegata, anche per via della diversità degli ambiti musicali in cui Matt si trova a suonare. Dovendo fare un tentativo mi sento di dire che sicuramente la scuola del Gospel Drumming, e quindi dei Gospel Chops, si sente molto chiaramente nel suo approccio alla batteria; aspetto sicuramente sviluppato anche durante i suoi studi al Berklee College of Music. Personalmente ritrovo nel suo drumming molti aspetti che si potrebbero ricollegare a Vinnie Colaiuta, Virgil Donati, Ronald Bruner e molti altri che, come detto prima, andrebbero a costituire una lista veramente lunga...Il brano che proponiamo come tutorial è stato arrangiato da Andrea Evangelista che si è chiaramente ispirato allo stile di Tosin Abasi per la realizzazione di questa lezion
È evidente un fortissimo richiamo al brano “Ka$cade” e, dovendo arrangiare le parti batteria, ho colto l'occasione per dimostrare un concetto ampiamente utilizzato nel brano originale, ovvero la poliritmia del “5 nel 4”. Per chi non sapesse di cosa si tratta, ricordiamo che si tratta di due figure ritmiche sovrapposte e riproposte in modo ciclico e continuo. La prima figura si risolve nella durata di 4 pulsazioni (in questo caso 4 sedicesimi) mentre la seconda nella durata di 5. Sovrapponendole si osserverà uno “slittamento” progressivo della prima sopra la seconda dovuto alla diversa lunghezza delle due frasi ritmiche.



In questo caso, la mano destra suonerà i quarti (una nota ogni 4 sedicesimi) sul china mentre la mano sinistra suonerà un colpo di rullante ogni 5 sedicesimi creando così la suddetta poliritmia. La parte più complessa sarà delegata ai piedi che suoneranno esclusivamente le 4 note di cassa posizionate dopo ogni colpo di rullante.
Per il fill mi sono ispirato all'uso dei flam in un contesto sticking-linear largamente utilizzato da Matt come anche da Vinnie Colaiuta, utilizzando anche delle frasi da 5 sedicesimi per richiamare la sezione iniziale.
 


Alcuni supperimenti per una corretta esecuzione. Riguardo al primo groove la cosa fondamentale è accertarsi, prima di procedere, di riuscire a suonare con precisione la semplice poliritmia di 5 su 4 utilizzando solo il china sui quarti e suonando il rullante una volta ogni 5 sedicesimi. È fondamentale utilizzare un metronomo durante questo processo.
Una volta inserita la cassa la difficoltà sarà quella di ottenere la famosa “consistency” ovvero il pari volume di tutti i colpi suonati e la precisione nella scansione della pronuncia degli stessi. Consiglio stesso approccio anche per lo studio del fill in quanto la parte più difficile riguarderà la fluidità di esecuzione e, ancora una volta, la consistency delle varie note.



Nota della Redazione: Accordo è un luogo che dà spazio alle idee di tutti, ma questo non implica la condivisione di ciò che viene scritto. Mettere a disposizione dei musicisti lo spazio per esprimersi può generare un confronto virtuoso di idee ed esperienza diverse, dando a tutti l'occasione per valutare meglio i temi trattati e costruirsi un'opinione autonoma.
lettori in cattedra lezioni di batteria matt garstka
Link utili
La pagina di Andrea Bonzini
Il sito di Matt Garstka

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