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Duesenberg Starplayer Special
Duesenberg Starplayer Special
di [user #23759] - pubblicato il

La Starplayer Special miscela flessibilità e carattere a metà strada tra i mondi Fender e Gibson. Duesenberg fonde anima vintage e suonabilità moderna.
Un mio amico dice sempre che le chitarre sono strumenti non solo musicali, ma strumenti per raggiungere altre dimensioni, mezzi non solo d'espressione, ma "chiavi " per aprire "porte trascendentali". Quando si sceglie una chitarra, almeno per il sottoscritto, l'emozione e il feeling che la stessa trasmette sono la priorità rispetto al tecnicismo, all'analisi minuziosa, alle prove infinite chiusi a doppia mandata in salette insonorizzate, arrovellandosi con bibbie e pseudo santoni o sedicenti guru liutai che magnificano legni dal costo proibitivo o hardware acquistato direttamente nel bunker dell'Area 51.
Quando scelgo uno strumento ci metto qualche minuto e poi lo porto a casa, punto. Non mi faccio tanti problemi sui materiali, sul tipo di pickup, sul legno occhio di pernice, sul taglio quartesawn, per me è tutta una questione di suggestione, ed è questa che mi ha fatto portare a casa il mio ultimo legno.

Duesenberg Starplayer Special

Si tratta della Duesenberg Starplayer Special nella colorazione Blue Sparkle. Corpo in ontano, top in acero, pickup Duesenberg, ponte tipo Tune-o-matic. Selettore a tre posizioni, controllo di volume e tono.
Siamo in una via di mezzo tra Fender e Gibson, quindi puliti caldi fenderosi e distorti lespauliani. Il pick up al ponte (che io abolirei sulle chitarre, per quel suono secco e senza corpo che non sopporto), mi ha sorpreso per la sua morbidezza e cremosità. Quello al manico è stupendo.
La cosa spaventosa di quest'ascia e che ha un manico fenomenale, una sorta di Ernie Ball, direi meglio di quello Les Paul, quindi ti permette di shreddare come una bestia alla velocità della luce ( anche se ovviamente non è una chitarra per emulare cotanti pregevoli frombolieri della sei corde quali Petrucci o Vai, ma piuttosto Luke o Morse vista la sua classe, ma potete comunque farlo e darete dei punti a tante super-Strat) e ha un comfort pazzesco.

Dalle sonorità Lukatheriane a quelle SteveMorsiane siamo al top, ma anche per un blues stile Rev Gibbons siamo ai massimi livelli. Per ritmiche pulite d'accompagnamento e per distorsioni stile Malcolm (buonanima) avrete pane per i vostri denti, ma anche nel territorio NeilYoungiano la bambina fa paura. Il mio consiglio è di provarne una, potrebbe diventare la vostra numero 1, e oltre tutto è di una bellezza e fattura pazzesche.
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