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"Green 88"
di [user #17404] - pubblicato il

Il banco di prova per la tecnica di un musicista è suonare canzoni. Il fraseggio dovrà attenersi a struttura e ritmo, assecondando cambi di tonalità e rispettando obbligati e stacchi. Improvvisare su dei groove è divertente, aiuta a sviluppare il timing e sciogliere le dita. Ma non basta. Iniziamo un ciclo di lezioni in cui, ogni volta, affronteremo un piccolo brano scritto ad hoc e completo di parte ritmica e solista. "Green 88" è il primo e ci farà lavorare su sette corde e tecniche miste.
Con questa lezione, inauguro un nuovo ciclo di appuntamenti per la Didattica di Accordo.
Ho deciso di scrivere ogni mese un brano ad hoc, uno studio della durata inferiore al un minuto, di volta in volta incentrato su uno specifico argomento da approfondire. 
Saranno lezioni rivolte a un’utenza di lettori intermedia avanzata che vorrei spronare a mettere subito in pratica i concetti che via, via spiegherò, incentivandoli a provarli e suonarli nel contesto musicale e finito di una canzone. Ritengo che una delle difficoltà principali per chi affronta studi di tecnica e fraseggio avanzato e moderno, non sia tanto quella di raggiungere un livello esecutivo adeguato perché, con la costanza, la pratica e lo studio, è possibile per chiunque raggiungere un ottimo livello tecnico. La vera difficoltà è riuscire a eseguire i fraseggi appresi in maniera coerente e sensata, calandoli all’interno di una canzone, di un contesto musicale reale con una struttura ritmica e armonica definita; con degli stacchi precisi e una dinamica ragionata. Limitarsi a improvvisazioni fiume su lunghe e monotone backing track può agevolare la pratica, giovare alla scioltezza del fraseggio ma spesso non è sufficiente per guidarci verso una corretta crescita e maturità musicale. Non dimentichiamoci che il nostro ultimo obbiettivo deve essere suonare canzoni, non fare gli acrobati su una base. 
 
"Green 88"
 
Il brano che affrontiamo oggi, si intitola "Green 88" ed è uno studio scritto per la chitarra a sette corde.
L’accordatura prevede la corda più bassa, il B, droppata di un tono sotto, a A. Avremo quindi, dal basso: A, E, A, D, G, B, E.
Esauriremo lo studio completo di questo brano in due appuntamenti: oggi affronteremo la ritmica e due fraseggi solisti. Tutto il resto, nella prossima lezione.
Il brano è in tonalità di E maggiore e si muove tra due atmosfere: nella prima metà, quella tutta improntata sul fraseggio ritmico/melodico saremo in A lidio; nella seconda, quella prettamente solistica in C# eolio.
Mettiamoci al lavoro.
La ritmica di questo brano si basa su un lavoro di contrappunto ritmico tra la corda più bassa di A suonata a vuoto e delle risposte melodiche sviluppate sulle corde più alte. (Lick 1)
 
"Green 88"
Tutte le foto sono di Davide Marchesi
 
Come accennavo la parte è in A Lidio (A, B, C#, D#, E, F#, G#) modo caratterizzato dal 4° eccedente, in questo caso il D#. Questa nota è costantemente valorizzata nel disegno melodico della parte. Sulla quarta e sesta battuta di questa sezione sono presenti due lick. Le parti sono doppiate nella base da synth e percussioni: pertanto, andranno eseguite non come svisate, soggette a interpretazioni sanguigne, ma come unisoni  in rigorosa precisione ritmica con l’arrangiamento. Il primo passaggio è un arpeggio di Emaj9 (E, G#, B, D#, F#) sviluppato sulla sola corda di E cantino. Attenzione alla massima precisione negli slide! L’ultima nota può essere valorizzata con un leggero colpo di leva. Questa va riposta dietro al ponte, sollevata in asse con la tastiera. Colpendola in modo leggero ma deciso creerà quel caratteristico colpo di tosse alla Steve Vai.
Il secondo fraseggio è invece un lick costruito suonando in successione con il tapping tre arpeggi di F#sus4 (F#, B, C#) e Esus4 (E, A, B) - questi saranno disposti in maniera simmetrica sulle corde di A e G - e, infine, un C#m7 (C#, E, G#, B) sviluppato sulle corde di B e E cantino.
 
"Green 88"
 
Quindi, affrontiamo due sezioni della parte solistica.
Il primo fraseggio è quello che apre l'assolo (Lick 2). Si tratta di un lick che mescola tra loro diversi elementi: un arpeggio di C#m7 (C#, E, G#, B), una pentatonica di C#m (C#, E, F#, G#, B) suonata a tre note per corda e la scala Eolia di C# (C#, D#, E, F#, G#, A, B). Questo fraseggio è un vero tour de force che mescola sweep picking, legato, pennata alternata e string skipping. Ovviamente, accorpare tutte queste tecniche non va interpretato come un mero esercizio di versatilità ma come la maniera più funzionale per eseguire ciascun frammento di fraseggio, con la tecnica più agevole e comoda.
 
"Green 88"
 
L’ultimo passaggio è quello che conclude il brano. Si tratta di una tortuosa galoppata in pennata alternata, interamente costruita sulla scala di C# Eolio (Lick 3). Questa scalata è davvero impegnativa perché si muove su un disegno melodico non riconducibile a un unico pattern meccanico. Spesso, le lunghe sequenze in pennata alterntata non sono altro che la riproposizione su corde differenti - o su coppie di corde differenti - di un unico pattern. Qui, invece, ci troviamo di fronte a una frase scritta non basandosi su un pattern ma su uno sviluppo di idea melodica. Da corda a corda, cambierà il numero di note da suonare, il pattern di pennata e ci saranno una serie di slide che dovremmo preoccuparci di assecondare senza inceppare la fluidità ritmica. Perciò, per studiarla correttamente, servirà prima impararla a memoria e poi provarla a metronomo fino a raggiungere la giusta velocità.
 
"Green 88"
 
Nella prossima lezione concluderemo lo studio del brano affrontando le restanti parti soliste e la ritmica che sorregge l’assolo. Ci sarà anche la backing track per provare il pezzo completo.
Buon lavoro e, soprattutto, buon divertimento.
 
 
"Green 88"
Musica di Gianni Rojatti
Chitarre, basso ed elettronica: Gianni
Batteria: Erik Tulissio
Mix: Enrico Sesselego
gianni rojatti lezioni
Link utili
La pagina dei Dolcetti, la band di Gianni
La chitarra di questa lezione
L'amplificatore nel video
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