di swing [user #1906] - pubblicato il 30 gennaio 2016 ore 12:35
Da un po' di tempo mi frulla una domanda che vorrei rivolgere ai tecnici costruttori/riparatori che leggono accordo.
E' una informazione che non ho avuto modo di trovare in rete e che mi incuriosisce non poco. E' già molto nota ed adottata da parecchie, se non tutte, le case costruttrici di amplificatori, mi riferisco alla possibilità di ridurre la potenza o l'uscita in dB del suono dal finale di un ampli a valvole, non parlo naturalmente degli Hot Plate ma dell'introduzione di un circuito vero e proprio che fa lavorare le valvole in maniera diversa, in alcuni casi è una riduzione in potenza che è a passi discreti, che la riduce della metà e/o del 90%, in altri di un potenziometro che la riduce in maniera continua ma spesso sempre fino al 90%. Questo sembra essere l'uovo di colombo per poter tirare il collo alle valvole finali e non modificare la pasta sonora dell'maplificatore.Ora, come prima cosa mi piacerebbe sapere di cosa si tratta e come lavora questo circuito, in secondo luogo se è una modifica che si può introdurre in qualsiasi ampli a valvole o se il circuito richiederebbe modifiche troppo invasive e poco efficienti.