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Gli essential per suonare la chitarra live
Gli essential per suonare la chitarra live
di [user #62015] - pubblicato il

L’adrenalina provata solo all’idea di poter suonare dal vivo accomuna principianti e professionisti. In entrambi i casi, inoltre, le fasi preparatorie sono fondamentali, specialmente per un chitarrista. La scelta della strumentazione, infatti, può essere decisiva per decretare la buona riuscita di una performance live.

A seconda delle condizioni, del tipo di palco e della musica da proporre, un chitarrista deve poter contare sin da subito su alcuni elementi necessari per creare un efficace survival kit per i contesti più disparati. Il palco può essere una giungla e, forse, è proprio questo a renderlo così affascinante e desiderato.

Ovviamente, quando si parla di essential per suonare dal vivo, si fa raramente riferimento a quelle venue di dimensioni particolarmente importanti o, comunque, agli ambienti in cui si può essere circondati da strumentazione e trovare, all’occorrenza, tutto ciò di cui si ha bisogno.

I chitarristi alle prime armi o i professionisti avventurieri, però, potranno trovare questa guida utile, essendo menzionati al suo interno tutti gli elementi fondamentali per suonare la chitarra dal vivo, prendendo in esame alcuni contesti archetipici tra i più diffusi.

La prima esibizione
Il primo live non si scorda mai. Le emozioni provate appena si sale sul primo palco sono assolutamente uniche. In ogni caso, non bisogna farsi prendere dal panico e, anzi, fare di tutto per dare il meglio di sé, partendo proprio dalla scelta della strumentazione. Generalmente, gli esordi dal vivo avvengono in contesti contenuti, quindi è consigliato propendere verso soluzioni piccole e semplici. Chitarra, amplificatore e accordatore dovrebbero essere sufficienti, soprattutto se il secondo ha degli effetti integrati controllabili attraverso un footswitch. Gli accessori fondamentali, in questo come in molti altri casi, saranno: plettri, tracolla, cavi jack funzionanti e, qualora si utilizzino pedaliere o strumenti attivi, delle batterie di riserva. A volte, infine, portare con sé una prolunga può risolvere non pochi grattacapi.

Suonare in strada
Esibirsi in strada richiede una premura maggiore, non soltanto per quanto riguarda la strumentazione, ma anche dal punto di vista burocratico. Quella del busking è un’attività stimolante per ogni artista, ma è necessario munirsi di tutti i permessi utili per poter suonare in strada legalmente. Controllando sul sito del proprio comune o di quello in cui si intende suonare, è possibile ricevere tutte le informazioni utili.

La strumentazione per le performance in strada deve essere smart, facilmente trasportabile e alimentabile. Per questo motivo, è bene investire su un amplificatore a batterie come il Roland Cube Street, il Blackstar Super Fly o il Fender Acoustic Junior Go. Spesso, questi sistemi integrano effetti e looper abbastanza convincenti, rivelandosi perfetti sia per il busking sia per piccoli live.

Avere a disposizione cavi di qualità e, magari, un piccolo monitor, può essere utile quando si suona in strade particolarmente affollate. Anche per l’effettistica vale il discorso della comodità. È consigliabile servirsi degli effetti forniti dall’amplificatore, ma munirsi di piccole unità o singoli pedali a batterie può rappresentare una soluzione altrettanto valida.

Piccoli palchi
In questo caso, l’organizzazione è tutto. Prima di definire gli elementi da portare con sé al concerto, è bene fare un sopralluogo e chiedere tutte le informazioni riguardo il live agli organizzatori. Sia che si tratti di un concerto in un pub, sia di un live in un piccolo teatro, è bene venire a conoscenza di aspetti come la possibile presenza di un fonico e della strumentazione già presente. Gli strumenti necessari per questi live sono, generalmente: la chitarra con un possibile backup – utile soprattutto se si suona in accordature diverse – una pedaliera, cavi, accordatore, un alimentatore, batterie, una o più tracolle, dei plettri e, se necessario, uno stand. A prescindere dal contesto, poi, è sempre consigliato avere con sé delle mute di corde in più.

Grandi palchi o live outdoor
Suonare all’aperto o su palchi di dimensioni considerevoli può essere complesso, soprattutto per quanto riguarda la regolazione dei volumi e la percezione delle proprie esecuzioni. Comunque, di solito si può contare sull’appoggio di un fonico, rendendo la strumentazione necessaria pressoché analoga a quella delle piccole venue.
In questi casi, ciò che non deve mancare è l’alimentazione per gli effetti e gli amplificatori, oltre a tutte le misure di sicurezza e le coperture necessarie in caso di condizioni metereologiche avverse. Sui grandi palchi, però, si potrebbe sentire il bisogno di muoversi di più.

I cavi potrebbero, quindi, lasciare spazio a dei sistemi wireless, anche più sicuri poiché offrono la possibilità di liberare il pavimento dall’ingombro dei cavi, permettendo una maggiore libertà on stage. Infine, avere dei monitor in-ear, non solo protegge l’udito, ma offre anche una maggiore chiarezza di ciò che tutta la band sta suonando.

Cosa portare sempre con sé in live?
Già menzionati nei paragrafi precedenti, gli accessori da tenere in custodia sono un must a prescindere dalle dimensioni del palco. Dal reggi-chitarra ai plettri, i cavi e la tracolla, passando per gli attrezzi con cui poter effettuare setup veloci sul proprio strumento. Si parla dell’avvolgi-corde, per esempio, di una tronchese e delle corde di ricambio. Una torcia può tornare sempre utile, per scrivere la setlist in condizioni di scarsa luminosità o per sostituire una corda all’occorrenza. Anche gli adattatori sono un essential per suonare live. Gli accessori, insomma, possono fare la differenza prima di un concerto.

Cosa fare dopo il concerto
Al termine dello show, prima di concedersi il meritato riposo e assimilare l’esperienza, bisognerà prendersi cura della propria strumentazione. Pulire la chitarra e le corde con un panno in cotone o microfibra non abrasiva può preservarne la finitura e allungare leggermente la vita delle corde. Prima ancora del live, invece, è bene stilare una lista di tutto ciò che si ha con sé, in modo da poterla controllare al termine del concerto, per assicurarsi di non aver perso nulla.

Infine, tutto andrà riposto con cura in custodia, evitando danni accidentali durante il trasporto. Un consiglio finale può essere quello di tenere traccia della propria esibizione, utilizzandola come spunto su cui lavorare per migliorare in vista delle prossime performance. Concludendo, appare chiaro che suonare dal vivo richieda uno sforzo non indifferente, ma considerando i vari fattori menzionati in questo approfondimento e avendo cura di soppesare le singole circostanze per scegliere la strumentazione e prepararsi ad affrontare il palco al meglio, si potranno ricavare delle soddisfazioni non indifferenti, per le quali vale sicuramente la pena essere minuziosi.
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